Deglutizione disfunzionale/deglutizione atipica
Con il termine deglutizione disfunzionale atipica si definisce il mancato passaggio dalla deglutizione neonatale a quella di tipo adulto. Nel corso del tempo, il bambino modifica il modo di deglutire in base al tipo di alimentazione e al modo di nutrirsi.
Con lo svezzamento si iniziano a introdurre cibi prima semi-solidi poi più consistenti e il bambino impara con un movimento di spinta antero-posteriore della lingua a dirigere il cibo contro il palato e quindi verso la gola (deglutizione adulta). Molti bambini mantengono la deglutizione infantile oltre il periodo considerato normale (deglutizione atipica infantile). Spesso le cause sono il protrarsi dell’uso del biberon o del ciuccio, la suzione del dito e le affezioni del cavo nasale (riniti ricorrenti o croniche, sinusiti, ipertrofia delle adenoidi o dei turbinati…) che portano il bambino a stare e/o respirare con la bocca aperta (respirazione orale). La respirazione orale impedisce alle arcate dentarie di chiudersi e obbliga la lingua in basso portandola a spingere in avanti a ogni atto deglutitorio. Anche la pronuncia di alcuni fonemi (soprattutto /s/ e /z/) può essere influenzata da una deglutizione atipica infantile poiché la lingua s’interpone tra i denti anche durante la loro pronuncia.
Il mal funzionamento della lingua si ripercuote su tutta la catena favorendo l’assetto posturale tipico di soggetti con deglutizione atipica: testa e tronco protesi in avanti con aumento delle curve cervo-dorso-lombari, ventre prominente ecc. Fondamentale diventa quindi la rieducazione della lingua e della deglutizione attraverso le tecniche e gli esercizi della terapia mio funzionale (TMF) utilizzata in logopedia associata ad un trattamento di rieducazione posturale usato dal fisioterapista o da professioni sanitarie equiparabili.