L'inibizione psicomotoria è “ la condizione di un processo psichico o neurologico temporaneamente o permanentemente bloccato da un altro o da diversi altri processi psichici o neurofisiologici”. L'inibizione può diventare la causa di un impoverimento funzionale generale, con ricadute negative su tutte le aree dello sviluppo. L'inibizione è da considerarsi un meccanismo di difesa, una limitazione o una rinuncia inconscia ad una funzione per evitare l'ansia causata dal non saper fare una determinata cosa. Tale rinuncia si esprime con una limitazione nell'uso del corpo, della parola e dell'azione. Se correlata ad altri disturbi (es. ritardi, disprassie ecc..) l’inibizione è spesso correlata ai meccanismi di evitamento della frustrazione.

Il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, o ADHD, è un disturbo evolutivo dell’autocontrollo. Esso include difficoltà di attenzione e concentrazione, di controllo degli impulsi e del livello di attività. Questi problemi derivano dall’incapacità del bambino di regolare il proprio comportamento in funzione del trascorrere del tempo, degli obiettivi da raggiungere e delle richieste dell’ambiente. L’ ADHD non è una normale fase di crescita che ogni bambino deve superare, non è nemmeno il risultato di una disciplina educativa inefficace, è una vera difficoltà e spesso rappresenta un ostacolo nel conseguimento degli obiettivi personali del bambino.