Quando si parla di ritardo neuropsicomotorio si intende una situazione in cui un bambino non segue i tempi e le tappe di sviluppo attese per la sua età; questa condizione è già riscontrabile durante i primi mesi di vita, durante i quali più spesso viene infatti rilevata.

Il ritardo può coinvolgere le aree motorie (ad es. progressivamente il bimbo non tiene bene su la testa, non sta seduto da solo, tarda a spostarsi e/o a camminare ecc…) oppure l’area più cognitiva e psichica determinando un’alterazione dello sviluppo cognitivo (ad es. non interagisce bene con l’ambiente, sorride poco, difficoltà nel gioco ecc..). Spesso i disturbi si presentano in entrambe le aree contemporaneamente, e spesso possono essere accompagnati da ritardi e /o disturbi del linguaggio.

Il ritardo può essere a volte la manifestazione di una difficoltà dello sviluppo dovuta a cause precise, che si potranno evidenziare nei tempi successivi come vere e proprie anomalie patologiche, cioè effettive deviazioni dallo sviluppo atteso e non lievi variazioni della norma.

E’ quindi molto importante valutare le situazioni di ritardo psicomotorio per diagnosticare precocemente rischi e anomalie di sviluppo e instaurare in tempi precoci gli interventi specifici necessari.